Scelta del binocolo
Fra i tanti strumenti che ci portiamo appresso durante viaggi ed escursioni, il binocolo è forse uno dei più affascinanti: per osservare gli animali nel loro ambiente, per ammirare le stelle e la luna, ma anche per godere dei particolari di un panorama. Per chi pratica trekking e alpinismo, riveste inoltre un ruolo di sicurezza nell'individuazione della giusta direzione e di eventuali pericoli. L'offerta va dai modelli più economici, reperibili anche sulle bancarelle, ai più costosi dei negozi di ottica. Vediamo quali sono le caratteristiche ottiche e tecniche che è necessario conoscere per individuare il modello più adatto alla nostre esigenze.
Tipologie Lo schema ottico prevede dei prismi con la duplice funzione di raddrizzare l'immagine, che altrimenti apparirebbe capovolta e con i lati invertiti, e ridurre le dimensioni dello strumento, facendo percorrere ai raggi luminosi una distanza maggiore della sua lunghezza fisica. I prismi di Porro danno al binocolo la tipica forma allargata con gli obiettivi non in asse con gli oculari. Sono strumenti caratterizzati da ingombri e pesi maggiori, ma anche da una visione più tridimensionale e sono quindi la scelta migliore se destinati a essere trasportati prevalentemente in auto. Con i prismi a tetto, invece, gli oculari sono allineati con gli obiettivi, conferendo al sistema una forma più compatta e un peso minore che li rendono ideali per trekker e alpinisti.
Caratteristiche Tutte le informazioni che ci interessano le troviamo impresse sul corpo del binocolo, solitamente sul ponte che unisce i due tubi.
Ingrandimento Il primo dei due numeri separati dalla x identifica l'entità dell'ingrandimento, cioè di quante volte l'oggetto osservato apparirà più grande rispetto all'osservazione a occhio nudo. Osservando un oggetto posto a 100 metri di distanza con un ingrandimento 8x, è come se lo osservassimo a occhio nudo a circa 12 metri (100:8=12,5). Per l'uso outdoor a mano libera è indicato un fattore di ingrandimento non superiore a 10x, oltre il quale l'immagine trema in mancanza di un appoggio stabile.
Apertura Il secondo valore indica il diametro in millimetri delle lente frontale dell'obiettivo. Maggiore è il diametro dell'obiettivo, maggiore è la luminosità dello strumento e la quantità di dettagli che è in grado di distinguere, anche in condizioni di scarsa luminosità. Per outdoor e viaggi sono indicate aperture da 25 a 40 mm; oltre lo strumento diventa eccessivamente ingombrante, pesante e costoso. Per il trekking e l'osservazione diurna sono sufficienti anche 20 mm di apertura; per l'osservazione del cielo stellato sono necessari almeno 50 mm.
Pupilla di uscita I valori di ingrandimento e apertura permettono di calcolare il diametro in millimetri del raggio di luce che va a colpire l'occhio, dato dal rapporto fra il diametro della lente frontale e gli ingrandimenti (ad esempio 40:8=5). La pupilla d'uscita è un parametro particolarmente importante per l'uso del binocolo in condizioni di scarsa luminosità: dovrebbe essere larga almeno quanto la pupilla del nostro occhio, che varia dai 2 mm della piena luce ai 7 dell'oscurità.
Estrazione pupillare Allontanando gli occhi dal binocolo, esiste un limite massimo oltre il quale si perde l'immagine. Per il comfort visivo tale distanza non dovrebbe essere inferiore a 10 mm. Un'estrazione pupillare maggiore è necessaria per l'uso con gli occhiali.
Valore crepuscolare E' il parametro che permette di confrontare le caratteristiche di diversi binocoli in situazioni di scarsa visibilità. E' dato dalla radice quadrata dell'apertura moltiplicata per l'ingrandimento; per un 8x40 il valore crepuscolare è pari a 17,8.
Campo visivo Il valore espresso in gradi indica l’ampiezza dell'area osservabile attraverso il binocolo. Un campo abbracciato maggiore rende più agevole inquadrare il soggetto che ci interessa, seguire un oggetto in movimento, osservare una zona di vaste dimensioni e il cielo stellato.
Trattamento antiriflesso E' di fondamentale importanza per eliminare le luci parassite che determinano uno scadimento della qualità dell'immagine. Si distinguono, in ordine di qualità, trattamenti antiriflesso: coated, con un solo strato applicato su alcune delle superfici; fully coated, con un singolo strato su tutte le lenti; multicoated, dove il trattamento è composto da più strati sovrapposti; fully multicoated, con trattamento multistrato su tutte le superfici.
Impermeabilizzazione Per l'uso nautico è sicuramente utile una completa impermeabilità (waterproof); per il trekking e l'uso outdoor in generale è sufficiente una resistenza agli schizzi e alla pioggia (weatherproof). La frontiera dell'impermeabilizzazione prevede la saturazione con azoto di tutte le cavità, eliminando ogni traccia di umidità all'interno e impedendo che ne entri dall'esterno.
Istruzioni per l'uso Provate sempre il binocolo prima dell'acquisto, chiedendo di poter uscire all'esterno del negozio per valutarne la resa in piena luce. Soprattutto nei modelli più economici, ponete attenzione all'allineamento dei tubi: anche un minimo disassamento rende la visione disagevole e provoca mal di testa. Prima dell'uso è necessario impostare la distanza interpupillare, regolando la distanza dei tubi fino a che appare un solo cerchio nel campo visivo. Per la messa a fuoco, è necessario chiudere l'occhio destro e ruotare la rotella di messa a fuoco fino a ottenere un'immagine nitida con l'occhio sinistro. Chiudere poi l'occhio sinistro e ruotare l'anello di regolazione diottrica di destra fino a ottenere un'immagine nitida con l'occhio destro. Annotate il valore impostato sulla scala diottrica per l'uso successivo. D'ora in poi basterà usare la messa a fuoco centrale.