Monti Invisibili
Traversata Albano - Rocca di Papa
Quota 890 m
Data 24 dicembre 2022
Sentiero parzialmente segnato
Dislivello in salita 561 m
Dislivello in discesa 306 m
Distanza 10,58 km
Tempo totale 3:41 h
Tempo di marcia 3:14 h
Cartografia Carta escursionistica Parco Castelli Romani
Descrizione Dalla stazione di Albano Laziale della linea ferroviaria FL4 (365 m) per l’Anfiteatro Romano (460 m, +20 min.) e il vicino Convento dei Cappuccini (480 m), il sentiero 511, la Via dei Laghi (595 m, +1,12 h), la Via Sacra (650 m), il belvedere dei due laghi (890 m, +55 min.), i Campi di Annibale (750 m, +30 min.) e Via San Sebastiano a Rocca di Papa (638 m, +17 min.).
014 Belvedere dei due laghi
013 Belvedere dei due laghi
012 Belvedere dei due laghi
011 Verso belvedere dei due laghi
010 Via Sacra
009 Via dei Laghi
008 Verso Via dei Laghi
007 Verso Via dei Laghi
006 Lago di Albano
005 Verso Via dei Laghi
004 Inizio sentiero 511
003 Albano Laziale Convento dei Cappuccini
002 Albano Laziale Anfiteatro romano
001 Albano Laziale Via Aurelio Saffi
Castelli Romani, 24 dicembre 2022. Sono giorni duri quelli che si prospettano. Ore con le zampe sotto i tavoli a riempiere le panze di fritture, tortellini, arrosti, torroni, panettoni, panforti e cioccolate; e ancora vini, spumanti, liquori e coca cole (burp…).
Pur essendo un amante delle atmosfere natalizie, non posso farcela se non metto nei muscoli almeno una minima dose di stanchezza, se non colmo l’animo di solitudine e natura.
Invitato allora per un paio di giorni alla temibile tavola rocchigiana della suocera, come in altre occasioni ne approfitto per farmi “l’ultimo miglio” a piedi.
Il comodo e deserto treno dalla Stazione Termini mi deposita così nel primo pomeriggio in una Albano alla frenetica ricerca degli ultimi regali. Ma io sono già per solitari vicoli, sfioro l’inaspettato Anfiteatro romano, il Convento dei Cappuccini dove vent’anni or sono convolai a nozze, ed eccomi su un agevole sentiero, una sorta di balza che fende il boscoso versante meridionale del Lago di Albano.
Fra rami invernali, istantanee si aprono sullo specchio d’acqua fin verso il mare, e il sole che si approssima lesto alla linea dell’orizzonte dona toni suggestivi alla foresta che si fa vieppiù scura e ombrosa.
Abbandono il sentiero ufficiale per comunque incise tracce nel folto e oltrepasso la Via dei Laghi per tendere dritto su verso Monte Cavo. Silenti e neri sono ora gli antichi basoli della Via Sacra, tappezzati delle tracce dell’autunno che è stato.
In ripido sentiero nella macchia e l’ultimo sole mi fende arancione fra i rami spogli, proprio all’arrivo al belvedere dei due laghi.
Infiammo un toscano e da questo palco privilegiato assisto a un mondo che dai colli fino al mare si colma di tutte le sfumature del vermiglio, mentre Roma si fa buia e poi si accende di luci.
Nel bosco tenebroso di questa notte santa riprendo il cammino e il campanile scocca lentamente le sei quando riapprodo alle luminarie di una Rocca di Papa in festa.