Monti Invisibili
Le Piagge
Quota 890 m
Data 16 marzo 2025
Sentiero parzialmente segnato
Dislivello in salita 519 m
Dislivello in discesa 334 m
Distanza 12,26 km
Tempo totale 3:30 h
Tempo di marcia 3:15 h
Cartografia Carta escursionistica Parco Castelli Romani
Descrizione In bus Cotral a Genzano (450 m). Poi per Le Piagge (496 m, +17 min.), Fontan Tempesta (620 m, +40 min.), la Via Sacra (640 m), il belvedere dei due laghi (890 m, +1,03 min.), i Campi di Annibale a Rocca di Papa (750 m, +20 min.) e per i vicoli del borgo fino a Via San Sebastiano (638 m, +55 min.).
010 Via sacra
009 Via sacra
008 Lago di Albano
007 Lago di Nemi
006 Belvedere dei due laghi
005 Via Sacra
004 Fontan Tempesta
003 Lago di Nemi
002 Le Piagge
001 Genzano Le Piagge
000 Le Piagge altimetria
Le Piagge, 16 marzo 2025. Fra i tanti insegnamenti che sono riuscito a trarre dal funambolico libro Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta, c’è questo: “quando tutte le ipotesi si sfasciano e risultati inattesi ti impediscono di andare sia avanti che indietro, incominci a guardare ai lati”.
Così, quando mi sono trovato bloccato a Roma Anagnina dalla mia dabbenaggine (di domenica non c’è il bus per Lariano: e oggi è domenica) ho iniziato a pensare come mettere comunque a frutto la giornata, considerando anche che comunque i suoceri mi attendevano a pranzo.
Pochi i bus mattutini in questo giorno festivo e inoltre i numerosi sentieri RoccadiPapacentrici li ho battuti praticamente tutti. Poi mi è venuto in mente un percorso che forse in parte non avevo fatto e sono saltato su un torpedone (una sorta di tradotta centraficana con contorno di ubriachi assonnati del sabato sera romano) che in meno di tre quarti d’ora mi ha lasciato a Genzano.
Niente percorso caricato nel gps, niente cartografia, solo tanta memoria e senso dell’orientamento. E così con un paio di diversioni arrivo in località Le Piagge, toponimo che vorrebbe significare pendio, costa di monte, ma anche spiaggia. E infatti la larga traccia battuta dalle biciclette è leggermente sabbiosa.
Sulla destra si stacca l’affascinante Sentiero degli Acquedotti, percorso un paio di anni or sono, e diritto si segue invece una panoramica dorsale sul Lago di Albano, che alterna boschi e radure fino ai ruderi dell’antica Fontan Tempesta.
Da qui il sentiero è noto, lungo i basoli della Via Sacra. I nembi si addensano, pioggerelle di alternano e, con un tratto di ripido fuorisentiero, mi affaccio al sempre stupefacente belvedere dei due laghi, con una vista fino al mare questa volta pressata sotto un tetto di nubi.
Fra alterni piovaschi resta ora la discesa al borgo e un salto in pasticceria per prendere alcune frittelle di San Giuseppe. Grazie a Pirsig anche questa mezza giornata di cammino è andata.