Monti Invisibili
Riserva Naturale Regionale Tor Caldara
Quota 20 m
Data 22 gennaio 2022
Sentiero segnato
Dislivello 16 m
Distanza 3,28 km
Tempo totale 1:10 h
Descrizione Dall’ingresso sulla Via Ardeatina per la Cava Antica (estrazione zolfo), la torre di avvistamento e ritorno per gli stagni solfurei. Un gioiello a due passi da Roma, un'oasi di pace sul mare che preserva l’aspetto originario del litorale pontino. Molto consigliato per una mezza giornata di fuga dalla Capitale. Aperta giovedì, sabato e domenica dalle 9 alle 14 con ultimo ingresso alle ore 13,30. Attenzione: no cani, no bici.
026 Riserva Naturale Tor Caldara
025 Riserva Naturale Tor Caldara
024 Trincee inglesi
023 Riserva Naturale Tor Caldara
022 Timidezza delle chiome.
021 Riserva Naturale Tor Caldara
020 Riserva Naturale Tor Caldara
019 Tor Caldara
018 Tor Caldara
017 Tor Caldara
015 Tor Caldara
014 Tor Caldara
013 Riserva Naturale Tor Caldara
012 Riserva Naturale Tor Caldara
011 Affioramenti sulfurei
010 Affioramenti sulfurei
009 Quercia da sughero
008 Cava Antica
007 Cava Antica
006 Stagno sulfureo
005 Stagno sulfureo
004 Riserva Naturale Tor Caldara
003 Riserva Naturale Tor Caldara
002 Riserva Naturale Tor Caldara
001 Riserva Naturale Tor Caldara
Tor Caldara, 22 gennaio 2022. Camminare è un atto creativo, un’attività che coinvolge e risveglia le facoltà più profonde della mente. Vissuto intensamente non si limita a connettere due punti nello spazio, ma implica delle scelte che svelano un mondo di curiosità e di emozioni, rendendo il cammino un gesto estetico che da fisico e corporeo offre la chiave verso gli strati più profondi dell’animo.
E come nelle arti, la creatività si può esprimere negli affreschi e nelle sinfonie delle più grandi traversate, ma anche nei cammei o nei minuetti delle più brevi avventure, come in questa fuga mattutina nella meraviglia della Riserva Naturale di Tor Caldara, dove scorrazzavo da bimbo ben prima dell’istituzione dell’area protetta.
Un’oasi di macchia mediterranea e sorgenti sulfuree incastrata fra Anzio e Lavinio, dove, fra il blu del Mediterraneo e i danni di un’urbanizzazione vacanziera, si conserva miracolosamente intatto l'aspetto originale del litorale pontino, con il relitto della grande foresta che si estendeva per oltre 10.000 ettari tra le pendici dei Colli Albani ed il mare.
Camminare è un atto creativo che favorisce il pensiero creativo, in una fuga dalla confusione tecnologica capace di recuperare l’unità fra il corpo e lo spirito e di stimolare la fantasia.
E una mente creativa è una mente felice.