Monti Invisibili

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Fotografare il cielo
Il cielo è un elemento fotografico di notevole suggestione, una tela astratta e dinamica che entra nella maggioranza dei nostri scatti e alla quale raramente prestiamo la dovuta attenzione. Eppure è proprio il cielo a determinare la fortuna di una foto, l'ingrediente in grado di fornire quel qualcosa in più a uno scatto altrimenti banale o, al contrario, di rendere scialbo uno interessante. Tuttavia è anche uno dei soggetti più imprevedibili e difficili: basti pensare a quante volte ci siamo ritrovati con immagini in cui appariva slavato e molto meno azzurro di come lo ritenevamo al momento dello scatto. Il fatto è che con la parola cielo intendiamo un elemento mutevole, che comprende vapore acqueo e pulviscolo, luce riflessa e luce filtrata. E se i nostri occhi si abituano facilmente a tale variabilità, i sensori delle nostre fotocamere no.

Quando riprendiamo un paesaggio, l'esposizione viene misurata su tutta la scena; ma i programmi esposimetrici sono tarati per attribuire maggiore importanza alla parte bassa dell'inquadratura, quella dove presumibilmente si trova il soggetto principale della foto. Ma come sarà riprodotto il cielo?
Principalmente dipende dalla posizione del sole: se è alle spalle del fotografo, la luce riflessa è preponderante e risulterà di un azzurro intenso; si comporterà, in pratica, come un normale soggetto fotografico che riflette la luce che riceve. Se invece è sopra la testa (come nelle ore centrali della giornata) o frontale, la luce diretta prende il sopravvento, la sua luminosità sarà di gran lunga superiore a quella della parte inferiore dell'immagine, con l'inevitabile effetto di un cielo bianco, slavato, quando non addirittura bucato. Una situazione analoga si ha quando è nuvoloso e diffonde uniformemente la luce solare in tutte le direzioni.
Sono allora necessarie delle scelte. Potremo esporre per il terreno e rinunciare alla saturazione del cielo, che apparirà slavato, o esporre per il cielo e avere un terreno sottoesposto.

La situazione sembrerebbe disperata e al di fuori del nostro controllo. Vediamo invece quali accorgimenti possiamo adottare per volgere il cielo a nostro favore.
Stop ai riflessi Per ottenere un bel cielo di un blu profondo e con le nuvole ben in evidenza, è necessario un filtro polarizzatore. Si avvita sull'obiettivo della reflex e si ruota fino a che si nota nel mirino la massima saturazione. L'effetto è minimo quando il sole è alle spalle o di fronte; massimo quando è perpendicolare rispetto alla fotocamera.
Piani secondari Se il cielo è lo sfondo della nostra inquadratura, come quando si riprendono aerei e volatili, i migliori risultati si ottengono con il sole alle spalle e con il soggetto colpito dalla luce diretta, altrimenti la situazione di controluce determinerà la sparizione dei dettagli nelle parti in ombra dell'immagine.
Il sole in campo All'alba e al tramonto, quando il sole è basso sull'orizzonte, i raggi vengono filtrati da un consistente strato di atmosfera ed è il momento giusto per fotografarlo. Con il sole nell'inquadratura, l'esposimetro sarà indotto a sottoesporre, con una generale saturazione cromatica del cielo e con gli oggetti in primo piano riprodotti in silhouette.
Tramonti e notturni Il momento migliore per ottenere una suggestiva immagine del cielo è in quel breve periodo nel quale il sole è sotto la linea dell'orizzonte, il cielo è chiaro e le luci sono accese. Anche se il cielo è il soggetto principale, è meglio inquadrare anche un terzo di panorama, seguendo le indicazioni dell'esposimetro. Per variare i toni dell'immagine possiamo impostare il bilanciamento del bianco su Nuvoloso, per un'immagine più calda, o su Tungsteno per raffreddarla.
Nuvole Punto di forza di molte foto di paesaggi è un cielo popolato di nembi. Ma le nuvole stesse, con le loro forme mutevoli e bizzarre o con toni cupi e minacciosi, possono essere un soggetto fotografico che escluda completamente qualsiasi altro elemento terrestre o lo releghi in un piano secondario. Una leggera sottoesposizione permetterà di conservare i dettagli e mettere in evidenza la loro conformazione.
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